Premio Letterario
Giovanni
Boccaccio

Scoprire l’ordinario,
Vivere lo straordinario

Il Premio

Il Premio Letterario Giovanni Boccaccio nasce nel 1982 con l’obiettivo di trasporre nel presente il messaggio del grande autore trecentesco, facendo della lettura, del racconto e del confronto culturale strumenti di riflessione e di crescita civile.

Promosso dall’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio con il contributo del Comune di Certaldo e della Regione Toscana, il Premio si caratterizza come momento di incontro tra generazioni, memorie e visioni, facendo dialogare l’eredità storica del Decameron con le sfide comunicative di oggi, con lo scopo di alimentare la pluralità di voci e la responsabilità etica che la parola può trasmettere nella società.

Boccaccio
Giovani

Il Boccaccio Giovani è il concorso letterario promosso dall’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio dedicato agli studenti delle scuole superiori italiane, invitati a realizzare una novella ispirata all’universo narrativo del boccacciano.

Ogni anno, i racconti selezionati dalla giuria vengono pubblicati nell’antologia “Piccolo Decameron”, edita da Federighi Editori, per dare voce e visibilità alle parole dei giovani autori. Un’opportunità preziosa per esplorare la scrittura come strumento di riflessione e di scoperta, in un percorso che coniuga passione, formazione e consapevolezza.

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Nel corso degli anni, il Premio Letterario Giovanni Boccaccio ha ospitato voci autorevoli del panorama culturale italiano e internazionale, riconoscendo e valorizzando scrittori, giornalisti e artisti che, attraverso le loro opere, hanno saputo coniugare qualità letteraria e impegno civile.

Ogni edizione ha contribuito a costruire un archivio di esperienze, incontri e testimonianze che si intrecciano con la storia di Certaldo e con l’eredità di Boccaccio, trasformando la cerimonia di premiazione in un momento di partecipazione collettiva. Le edizioni precedenti hanno permesso di dare spazio a nuovi sguardi sul presente, consolidando il Premio come punto di riferimento per chi crede nella cultura come strumento di dialogo, nella parola come spazio di libertà e nella memoria come valore da condividere.