Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio 2019: André Aciman anticipa Cercami, il seguito del libro che ha ispirato il film di Luca Guadagnino
Il sequel narrativo di “Chiamami col tuo nome” sarà in libreria il prossimo ottobre.
CULTURA - Vincitore della XXXVIII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio 2019 per la sezione letteratura internazionale, André Aciman parla di sé con la consueta limpidezza di pensiero di chi ha visto tanto, viaggiato molto, studiato le culture più disparate e rincorso i propri sogni credendoli sempre possibili. Nato ad Alessandria d’Egitto, il 2 gennaio 1951, in una famiglia ebraico-sefardita di origini turche, André Aciman è cresciuto nell'atmosfera cosmopolita della sua città natale sempre attratto da lingue e culture molto diverse tra loro. Di madrelingua francese, comprende e parla anche altre lingue (italiano, greco, arabo e il ladino: il dialetto spagnolo parlato dagli ebrei sefarditi). Insieme alla sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1965, per sfuggire alle persecuzioni degli ebrei promosse dal presidente Nasser. Nel 1969 la sua famiglia si trasferisce di nuovo, stavolta a New York, dove André frenquenta il Lehman College, laureandosi nel 1973. Oggi insegna letteratura comparata alla City University di New York e vive con la famiglia a Manhattan. Ed è qui che lo abbiamo raggiunto per una breve intervista affidata ai social, in attesa di incontrarlo a Certaldo il prossimo 14 settembre quando gli sarà consegnato il Premio Boccaccio 2019, nel corso di una cerimonia che prevede molti ospiti autorevoli a partire dagli stessi componenti della giuria presieduta da Sergio Zavoli, insieme a Luigi Guarnieri e a Barbara Stefanelli, vincitori delle sezioni “Narrativa italiana” e “Giornalismo”.
In realtà, avremo modo di incontrarlo la sera precedente, il 13 settembre, al Cinema multisala Boccaccio di Certaldo, dove sarà proiettato il film pluripremiato Chiamami col tuo nome diretto da Luca Guadagnino nel 2017 e tratto dall’omomimo romanzo di Aciman. Per questo film il regista e sceneggiatore James Ivory ha vinto il Premio Oscar alla migliore sceneggiatura non originale nel 2018.
Ambientato in una calda Estate della metà degli anni Ottanta sullo sfondo della riviera ligure, il romanzo è il racconto struggente del rapporto di amicizia e amore che nasce tra due ragazzi, Elio, diciassettenne italiano, e Oliver, ventiquattrenne statunitense. Mentre la sorte del sequel cinematografico rimane avvolta nel mistero, André Aciman pubblicherà il seguito del libro che ha ispirato il film di Luca Guadagnino il prossimo ottobre.
Si aspettava il grande successo del suo romanzo di esordio Chiamami col tuo nome?
Per nulla. Sono stato, e continuo a essere ancora oggi, sempre stupito, e anche incuriosito, del fenomeno di Chiamami col tuo nome. Come mai e perché così tanto successo? E tutta questa gente che mi scrive, che piange. Ciò che mi sbalordisce sempre e vedere gente che mi riconosce per strada, in palestra, in un ristorante o nel metro, e che si mette a tremare prima di rivolgermi la parola. Ma che vi prende, vorrei dire, ritornate in voi, sono André, niente di straordinario.
La traduzione cinematografica di Luca Guadagnino ha cambiato il suo approccio con la materia narrativa?
No. Io scrivo senza pensare al cinema. Non so come fanno altri scrittori
Quali sono i suoi prossimi progetti?
La pubblicazione di Cercami, che riprende i personaggi di Chiamami col tuo nome. E’ una narrazione dove entrano in gioco la magia e la metempsicosi.
E’ stato ed è un grande viaggiatore. Che cosa ama del viaggio? E’ già stato in Toscana?
Amo molto viaggiare, da sempre. Anche oggi. Amo così tanto viaggiare che sono stato perfino corrispondente per “Condé Nast Traveler”. Eppure il viaggio, benché faccia parte della mia vita e di ciò che sono, mi ha sempre arrecato un certo turbamento interiore, forse perché i miei primi viaggi sono stati da profugo quando dall’Egitto sono andato in Italia (1965), da emigrante quando dall’Italia mi sono trasferito negli USA (1968), ma anche perché durante i miei tre anni in Italia, viaggiavo spesso da Roma a Parigi, ed era a Parigi che sognavo di stabilirmi, anche da ragazzo: un sogno che a oggi non si è mai realizzato. Per un profugo o un emigrante Il viaggio è un’esperienza dolorosa, sgradevole, terrificante. Per me oggi viaggiare è sempre un modo di andare in cerca di un luogo dove approdare e rimanere, anche se sono 50 anni che abito a New York. Non provo curiosità quando viaggio, perché non m’interessano i monumenti, le città, le visite ai musei; vado sempre in cerca di una residenza, di un quartiere, cioè di un posto dove stabilirmi una volta per tutte. Sono stato anche in Toscana, tante volte, e sperimentato anche la vita in agriturismo che adoravo.
A un giovane che volesse dedicarsi alla scrittura creativa che cosa consiglierebbe?
Innanzitutto di non leggere scrittori contemporanei, ma di leggere quelli di almeno 50 anni fa, i grandi classici, e soprattutto Erodoto e Tucidide, indimenticabili.
Certaldo, lì 06 Agosto 2019
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio 2019: Antonella Cilento e Lalineascritta a Certaldo per il quinto anno consecutivo
Aperte le iscrizioni fino al 7 settembre per partecipare allo stage “Gli Antagonisti. Il racconto dei cattivi”
CERTALDO - “Gli Antagonisti. Il racconto dei ‘cattivi’” è il titolo del corso di scrittura creativa che si terrà i prossimi il 13 e il 14 settembre prossimi a Certaldo nell’ambito del “Premio Boccaccio 2019”.
Per il quinto anno, si rinnova la tradizione che porta Antonella Cilento e Lalineascritta (27 anni di attività, una delle più antiche scuole di scrittura in Italia e dal 2019 anche al coordinamento del primo master in scrittura e editoria del Sud, SEMA, in collaborazione con Università “Suor Orsola Benincasa”) a Certaldo, nei giorni della XXXVIII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio 2019.
Si tratta di uno stage organizzato da Antonella Cilento, fondatrice di “Lalineascritta-Laboratori di scrittura creativa” e componente della giuria del Premio Boccaccio, presieduta da Sergio Zavoli.
Partecipare allo stage rappresenta una doppia opportunità anche perché si svolge, per il quinto anno consecutivo, in collaborazione con il Premio Letterario Giovanni Boccaccio per il quale quest'anno vengono premiati Luigi Guarnieri, Andrè Aciman e Barbara Stefanelli, per ciascuna delle tre sezioni previste (letteratura italiana, letteratura internazionale e giornalismo).
“Cosa porta veramente avanti una storia? A quali destini ci appassioniamo con maggiore convinzione? Benché tutti desideriamo il trionfo dell’eroe, è al destino dei malvagi e, più ancora, degli ambigui, degli obliqui, dei bugiardi che ci appassioniamo davvero come lettori - ha argomentato Antonella Cilento -. Scrivere un buon racconto, o un buon romanzo, prevede un adeguato sviluppo del “lato oscuro” della narrazione. Da Dickens a Saki, da Kipling a Stevenson, senza trascurare la letteratura recente di ogni genere e Paese, in questo stage cercheremo di far luce sul buio, di precisare il principio dell’antagonismo che muove ogni storia, di scoprire la differenza fra carattere e personaggio e come si mettono sotto pressione protagonisti e antagonisti”.
Un’occasione per rivivere le atmosfere di Giovanni Boccaccio, padre della narrativa italiana, i suoi luoghi, la casa-museo e la ricchezza culturale che il Premio porta con i suoi ospiti di grandissima qualità.
Due giorni di vacanza, di incanto e di formazione alla creatività nello splendore della Toscana meno conosciuta e meglio conservata.
Lo stage si terrà venerdì 13 settembre (ore 10-13, 15-19) e sabato 14 settembre (10-13). Per partecipare allo stage occorre iscriversi entro il 7 settembre 2019, ed effettuare bonifico bancario di 150 euro ( per gli adulti) o 100 euro (per gli studenti) a: Ass. Cult. Aldebaran Park /UBI (Vomero, Napoli), IBAN: IT24W0311103408000000030442 BIC BPAMIT31 (inviare mail con conferma del bonifico a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Per il pernottamento si veda il file scaricabile su www.lalineascritta.it con offerte di agriturismi, alberghi e ville in zona. Informazioni www.lalineascritta.it // Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sede Galleria Vanvitelli 23 – Napoli (segreteria pomeridiana): tel. 081.5564013, mobile: 349.6303260.
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ANTONELLA CILENTO (Napoli, 1970) scrittrice, ha pubblicato nel 2018 Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori) e con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014) è stata Finalista Premio Strega 2014 e vincitrice Premio Boccaccio 2014 (tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia). Nel 2019 è uscito Non leggerai (Giunti), romanzo che inaugura la collana Young Adult “Arya”.
Ha pubblicato inoltre: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000,) Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (2005, Guanda), Napoli sul mare luccica (2006, Laterza), Nessun sogno finisce (2007, Giannino Stoppani), Isole senza mare (2009,Guanda), Asino chi legge (2010, Guanda), La paura della lince (2012, Rogiosi), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), La madonna dei mandarini (NN editore, 2015). Alcuni suoi libri e racconti sono tradotti anche in Russia, Olanda, Romania e Stati Uniti.
Collabora con La Repubblica – Napoli e con Grazia. Ha collaborato per quindici anni con Il Mattino, e per alcuni periodi con Il Corriere della Sera e il Corriere del Mezzogiorno, L'Indice dei libri del mese, Panorama Travels, Napoli oggi, Il Sole24Ore e numerose altre testate.
Ha realizzato per RAI RadioTre i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise.
É stata segnalata dal Premio Calvino 1998 per il romanzo inedito Ora d'aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea.
Ha scritto numerosi testi per il teatro (fra gli altri: L’angelo della casa, Napoli Teatro Festival e Teatro Mercadante; Itagliani!, in tournée con Margherita Di Rauso; Cafone!, in tournée con Gea Martire) e sceneggiature di corti (regie di Sandro Dionisio e Mario Martone).
Ha ideato e conduce da 27 anni il Laboratorio di Scrittura Creativa Lalineascritta (www.lalineascritta.it) dal 1993 a Napoli, in Italia e con i corsi web conference in tutto il mondo. Le attività si sono svolte presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, formando insegnanti e studenti in tutt’Italia.
Ha diretto dal 2005 al 2008 la Scuola Le Scimmie presso l’UPAD di Bolzano.
Nel 2019 coordina e insegna nel primo master di scrittura e editoria del Sud Italia, SEMA, nato dalla partnership fra Università Suor Orsola Benincasa e Lalineascritta Laboratori di Scrittura (Associazione Culturale Aldebaran Park).
Dal 2019 si occupa, inoltre, di formazione aziendale con BRIDGE PARTNER S.R.L., con cui realizza workshop, corsi, conferenze destinati al mondo dell’impresa.
Ha ideato e realizzato la rassegna di letteratura internazionale STRANE COPPIE (undici edizioni: letteratura, arte e cinema) sostenuta da Banco BPM e, a seconda delle stagioni, da numerosi istituti di cultura (Accademia d’Ungheria, Institut Français, Goethe Institut, Instituto Cervantes, Fondazione Banco Napoli).
Ha coordinato la rassegna di letteratura e opera lirica L’ORA FATALE per Teatro di San Carlo - MeMus e fondato il progetto SudCreativo, coordinamento delle scuole di scrittura del Sud Italia, realizzato convegni su Pier Vittorio Tondelli e Anna Maria Ortese e rassegne di autori contemporanei.
É responsabile del portale www.lalineascritta.it con il quale Lalineascritta e il suo Staff conducono programmi di formazione, stage, workshop e laboratori in presenza e in web conference, fornendo anche consulenze editoriali.
Certaldo, lì 29 Giugno 2019
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio 2019: Guarnieri, Aciman, Stefanelli, i vincitori della XXXVIII edizione
CULTURA – Sono stati annunciati oggi, venerdì 14 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Badia di Passignano, in anteprima assoluta, i vincitori della XXXVIII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio 2019, per ciascuna delle tre sezioni previste: letteratura italiana, letteratura internazionale e giornalismo. Tre nomi di grande qualità e valore, che andranno ad arricchire l’albo d’oro del Premio Boccaccio: Luigi Guarnieri, Andrè Aciman e Barbara Stefanelli.
La giuria (presieduta da Sergio Zavoli e rappresentata da Francesco Carrassi, Paolo Ermini, Stefano Folli, Antonella Cilento, Marta Morazzoni e Luigi Testaferrata) si è pronunciata all’unanimità sulla rosa degli autori individuati per l’assegnazione del prestigioso “Premio Boccaccio”. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 settembre, nel pomeriggio (ore 16.30) a Certaldo Alto (a Palazzo Pretorio per il brindisi e a seguire al Teatro Boccaccio), con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e del Comune di Certaldo. A condurre sarà la giornalista Rai Adriana Pannitteri.
“Il premio Boccaccio, in quasi quarant’anni di storia, è diventato uno degli appuntamenti di rilievo del nostro territorio e anche un’opportunità per confrontarsi su temi letterari e sulla nostra realtà contemporanea - ha commentato Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio organizzatrice dell’evento -. In giuria ci sono nomi di assoluta qualità. Ogni anno per noi è un grande onore e anche un impegno notevole garantire un evento che sia all’altezza della tradizione e che possa destare l’interesse di un’intera comunità e di più generazioni”.
L’Associazione è già al lavoro per l’allestimento della cerimonia di premiazione, alla quale si può partecipare su prenotazione, manifestando il proprio interesse e disponibilità a seguire l’evento tramite il sito www.premioletterarioboccaccio.it.
Si ringraziano il comune di Certaldo, gli sponsor (Banca Cambiano 1884 spa, Banca Intesa, Medionalum, Confindustria Firenze, Rotary Club Valdelsa-Distretto 2071), i componenti dell’Associazione letteraria e i numerosi Amici del Boccaccio, fedeli sostenitori del Premio.
Certaldo, lì 14 Giugno 2019
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Boccaccio Giovani: prorogata al primo giugno la consegna delle novelle
CULTURA – E’ stata prorogata alla mezzanotte di sabato primo giugno 2019 la consegna dei propri elaborati per partecipare alla settima edizione del concorso letterario “Boccaccio Giovani” dedicato quest’anno a “Il potere della musica nel descrivere la vita, da Giovanni Boccaccio a voi”. La partecipazione al concorso (che prevede l’invio di racconti, ma anche testi di canzoni accompagnati da musica) è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di II grado al terzo e quarto anno scolastico di tutto il territorio italiano, a partire dalla Regione Toscana.
“Per i nostri ragazzi è un’opportunità per dare concretezza ai loro sogni nel cassetto e di sperimentare il loro potenziale nascosto - ha dichiarato Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio -. Per noi il concorso rivolto ai giovani è uno strumento prezioso per far conoscere un autore della statura di Boccaccio, sempre attuale e moderno come sono i classici che durano nel tempo”.
L’elaborato scritto non potrà avere un numero di caratteri superiore a diecimila (spazi inclusi) e dovrà essere inviato entro il primo giugno 2019 dall’Istituto scolastico frequentato o dall’autore stesso, esclusivamente tramite email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., precisando nell’oggetto “Concorso Boccaccio Giovani VII edizione”.
La premiazione ufficiale si svolgerà sabato 19 ottobre 2019, alle ore 11, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. In quell’occasione sarà presentata anche l’antologia che raccoglierà i migliori lavori della VI e VII edizione del concorso. Sabato 14 settembre 2019 al mattino, i partecipanti al concorso avranno anche la possibilità di incontrare i vincitori della XXXVIII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio, come è accaduto in passato con personaggi quali Mario Vargas Llosa, Federico Rampini, Antonella Cilento e molti altri.
Il bando di concorso è reperibile presso i siti web dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, del Ministero dell’Interno, dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, del Comune di Certaldo, dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
Previa selezione di un Comitato di lettori, le opere saranno sottoposte all’insindacabile valutazione di una Giuria altamente qualificata, composta da: Anna Antonini (Scuola Normale di Pisa), Federigo Bambi (Università degli Studi di Firenze), Mariangela Molinari (Assessorato all’Educazione a riposo), Natascia Tonelli (Università degli studi di Siena in rappresentanza dell’Ente nazionale Giovanni Boccaccio), Marco Vichi (scrittore), personalità di spicco del mondo della musica.
I premi prevedono per le prime tre opere classificate, rispettivamente 500, 300 e 200 euro e iscrizione online a un corso di scrittura creativa presso il laboratorio “Lalineascritta” di Antonella Cilento.
Verranno messi a disposizione, inoltre, biglietti per spettacoli teatrali, concerti ed eventi nelle principali città della Regione Toscana e del territorio nazionale, nonché pubblicazioni di rilevante valore letterario e premi a sorpresa inerenti il tema della musica.
Il concorso è promosso dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, con il patrocinio sia dei Comuni di Certaldo e di Firenze sia dell’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa.
Certaldo, lì 14 aggio 2019