Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Boccaccio 2021, Sardoni: “Diffido dal giornalismo che vuole farsi arte. Con pochissime, isolate eccezioni, è meglio tenersi lontani dalla letteratura”
Certaldo, lì 10 Settembre 2021
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Mannocchi: “Scrivere è rendere comprensibile per altri qualcosa che è loro distante”
La giornalista premio Boccaccio 2021 per l’Etica della Comunicazione sarà l’11 settembre a Certaldo. L’intervista
Francesca Mannocchi, giornalista e documentarista, si occupa principalmente di migrazioni, guerra e Medio Oriente e ha realizzato reportage per testate nazionali, internazionali e televisioni, da diverse zone di conflitto (Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto e Afghanistan). Si è trovata ad affrontare spesso situazioni complesse, imprevedibili e rischiose per la sua stessa incolumità, sul lavoro come nella vita privata quando ha scoperto di avere una patologia cronica per la quale non esiste cura. Nel suo ultimo libro, Bianco è il colore del danno (Einaudi, Premio Boccaccio 2021 per l’Etica della Comunicazione), indaga se stessa e gli altri, scavando nelle pieghe delle relazioni più intime, dei non detti più dolorosi, e confrontandosi con un corpo diventato d’un tratto nemico. La premiazione di questo libro testimonianza, in cui emerge tutta la dimensione della fragilità umana, avverrà - alla presenza dell’autrice - sabato 11 settembre, al Cinema Teatro Boccaccio, a Certaldo (ore 17.30) in occasione della Cerimonia di consegna del Boccaccio 2021, giunto alla sua quarantesima edizione e che coinvolge altri due vincitori: Claudio Piersanti per la sezione Letteratura e Alessandra Sardoni per il Giornalismo.
Mannocchi ha coltivato l’arte del raccontare da sempre, da quando era studentessa liceale, leggendo e rileggendo gli autori più amati, annotando frasi, pensieri e ricordi sui propri taccuini, fino a dedicarsi alla scrittura in modo totalizzante e tenendo ben presente alcune regole basilari, come racconta lei stessa nell’intervista che segue.
“Raccontare ha per me una principale regola, sempre. Sia quando racconto il mondo, sia quando racconto la gestione della mia malattia. Questo insegnamento è una domanda: sono riuscita a portare il lettore dove lui/lei non sono stati? Se la risposta è sì, ho lavorato bene. Se la risposta è no, se non ho saputo dare al lettore lo sguardo che ho poggiato su un luogo e su un evento, se non ho restituito delle suggestioni, vuol dire che è necessario cominciare daccapo. Scrivere, che si tratti di articoli o romanzi, significa per me rendere comprensibile per altri qualcosa che è loro distante. Sintetizzando, non semplificando”.
Ci sono momenti più significativi di altri nella sua carriera?
"Ogni passo ha avuto importanza. Gli anni di redazioni televisive e gli anni da freelance. Ho ricordi legati a luoghi, più che a eventi. Certamente la Libia, paese complesso, pieno di ombre e di cose che continuo a non capire. E' proprio questo non capire che mi spinge a tornare e tornare. La Libia è stata e continua ad essere, per me, elemento di stupore e interrogativi".
Le donne nel giornalismo: discriminazioni, pari opportunità o vantaggi?
"Penso al mio essere donna in Medio Oriente. Sono più fortunata di un uomo, perché ho accesso alla sfera domestica della vita quotidiana, che agli uomini è negata. Posso, insieme ai colleghi uomini, vedere il fronte. Ma a differenza loro posso sedere con le donne in cucina, bere the con loro. Dialogare della vita quotidiana. Non è un caso che le corrispondenti dei principali quotidiani e magazine internazionali in Medio Oriente siano donne. In Italia c'è ancora molto lavoro da fare. Sono ottimista, ce la faremo".
Come conciliare la carriera con la vita privata?
"Chiederemmo la stessa cosa ad un uomo?"
Quale lezione ci arriva dall’Afganistan?
"La lezione che ci arriva oggi dall'Afghanistan è una lezione non imparata. C'è stato un grande, recente precedente. Il ritiro delle truppe statunitensi dall'Iraq nel 2010-2011. Tre anni dopo i convogli dell'Isis entravano a Mosul, con le bandiere nere. La guerra afgana ci insegna che il tema non è il tempo ma il modo. Non conta quando ritirare le truppe ma come. E le scene cui abbiamo assistito tutti dall'aeroporto Karzai di Kabul resteranno una macchia nella storia degli interventi Occidentali in Afghanistan".
Ha qualche progetto che le piacerebbe realizzare?
"Vorrei scrivere una pièce teatrale con un amico pianista. Mai dire mai".
Certaldo, lì 09 Settembre 2021
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Boccaccio 2021, al via la tre giorni di eventi con Piersanti, Sardoni e Mannocchi
CULTURA – Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano ormai pochi giorni per festeggiare i quarant’anni di vita del "Premio Boccaccio". Da venerdì 10 settembre, si avvia ufficialmente la tre giorni di eventi, promossi e organizzati dall’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, per celebrare la quarantesima edizione del “Boccaccio”, quest’anno vinto dallo scrittore Claudio Piersanti e dalle giornaliste Alessandra Sardoni e Francesca Mannocchi (quest’ultima per la sezione ‘Etica della Comunicazione’).
La cerimonia di premiazione si terrà, come da tradizione, a Certaldo, sabato 11 settembre (ore 17.30, Cinema Teatro Boccaccio, in via del Castello) e sarà il momento culminante di una serie di attività collaterali di uno tra i premi più autorevoli del panorama culturale italiano. La cerimonia, la cui regia tv è a cura di Gabriele Gatti, sarà condotta dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri. L’attrice Lucia Poli, interpreterà alcuni brani delle opere vincitrici e la novella X della III giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio, e declamerà l’incontro di Dante con Ulisse nella Divina Commedia (XXVI Canto dell’Inferno), in omaggio alla ricorrenza dei 700 anni della nascita del grande poeta fiorentino. La colonna sonora dell’evento è affidata alla direttrice d’orchestra e violoncellista Attilia Kiyoko Cernitori, in arte Tilly, e alle musiche di Giovanni Ghizzani.
Alla cerimonia prenderà parte anche la giuria del Premio, presieduta da Walter Veltroni e rappresentata da Antonella Cilento, Roberto De Ponti, Paolo Ermini, Marta Morazzoni, Agnese Pini e dalla presidente dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, Simona Dei.
Il Premio Boccaccio si avvale del sostegno della Regione Toscana, del Comune di Certaldo, del Rotary Club Valdelsa insieme al Distretto 2071, della Confindustria Firenze, degli Amici del Boccaccio e di numerosi sponsor, imprenditori e istituti bancari (Banca Cambiano 1884 S.p.a., Banca Intesa San Paolo, Mediolanum, Chianti Banca).
Da quest’anno, inoltre, l’Associazione Boccaccio si fregia della preziosa collaborazione con la community di appassionati lettori del gruppo fb Unlibrotiralaltroovveroilpassa, che gestisce il sito internet omonimo https://www., dove hanno visibilità i migliori contenuti provenienti dalle reti sociali, in stretta sinergia anche con il sito www.novitainlibreria.it, specializzato nella promozione di autori e di editori emergenti, indipendenti o comunque non legati ai circuiti della grande distribuzione.
Gli appuntamenti del Boccaccio 2021
Venerdì 10 settembre sarà proiettato al Cinema Teatro Boccaccio, alle ore 21.15, il film La giusta distanza per la regia di Carlo di Mazzacurati. Sarà presente lo scrittore Claudio Piersanti, che ne ha curato la sceneggiatura.
Sabato 11 settembre, nel Parterre di Palazzo Pretorio, a Certaldo Alto, alle ore 10.30, sarà presentato “PiccoloDecameron”, volume pubblicato dalla Ibiskos Editrice di Alessandra Ulivieri: un’antologia delle migliori novelle del concorso letterario “Boccaccio Giovani”. Interverranno gli autori Lucia Serracca e Rocco Anelli. Saranno presenti la scrittrice Antonella Cilento insieme ai vincitori del “Boccaccio 2021” Claudio Piersanti, Alessandra Sardoni e Francesca Mannocchi. Conduce Jacopo Arrigoni. Interpreterà alcuni frammenti delle novelle vincitrici l’attrice Benedetta Giuntini.
Domenica 12 settembre, nel Parterre di Palazzo Pretorio, sempre a Certaldo Alto, alle ore 10, sarà presentato il romanzo di Riccardo Nencini, Solo (Mondadori, 2021), nell’ambito dell’iniziativa “Il senso della libertà, da Giacomo Matteotti alle Torri Gemelle venti anni dopo”, a conclusione del progetto “Parole di Pace dalle Torri”, promosso dal Comune e dai Musei civici di San Gimignano e dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio nel ventesimo anniversario dell’attentato dell’11 settembre. Saranno presenti l’autore, i sindaci di Certaldo, Giacomo Cucini, e di San Gimignano, Andrea Marrucci, e il consigliere regionale per il territorio Enrico Sostegni. Conduce Maria Antonietta Cruciata.
Certaldo, lì 08 Settembre 2021