Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Catherine Dunne assegna una parte dell’importo del Premio letterario Giovanni Boccaccio 2013 alla sua traduttrice
E’ proprio vero che le azioni che mettiamo in atto sono più eloquenti delle stesse parole che pronunciamo. La scrittrice irlandese Catherine Dunne, vincitrice della XXXII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio per la letteratura straniera, è una donna di grande intelligenza e sensibilità. Lo testimonia la sua decisione, comunicata attraverso la casa editrice Guanda che pubblica in Italia i suoi romanzi, di assegnare una parte dell’importo del Premio Boccaccio (cinquemila euro) alla sua traduttrice italiana Ada Arduini.
Si tratta di un gesto importante, che conferisce equa dignità professionale al difficile compito del traduttore, condividendone difficoltà e successi.
Secondo le parole di Catherine Dunne, “Affinché una traduzione letteraria sia un successo, è necessario che il lavoro del traduttore sia invisibile. Sfortunatamente, per questo motivo, succede che molti traduttori restino sconosciuti o poco riconosciuti. Credo che essi siano gli invisibili eroi della letteratura che fanno conoscere il nostro lavoro al pubblico al quale altrimenti risulterebbe inaccessibile. Bisogna cercare di celebrare e riconoscere il loro lavoro in ogni modo”.
La consegna ufficiale avverrà in occasione della cerimonia di premiazione in programma il prossimo sabato 14 settembre, alle ore 17, nei locali di Palazzo Pretorio a Certaldo Alto.
Una cerimonia che acquista ulteriore pregio e valore, dal momento che, quest’anno, coincide con i festeggiamenti per il settecentesimo anniversario della nascita del grande novelliere toscano, e che vede tra gli altri vincitori del “Boccaccio 2013” Aldo Busi per la letteratura italiana e Massimo Franco per il giornalismo.