boccaccioperrasegnaAssociazione Letteraria Giovanni Boccaccio 

 

 

 

Catherine Dunne assegna una parte dell’importo del Premio letterario Giovanni Boccaccio 2013 alla sua traduttrice


E’ proprio vero che le azioni che mettiamo in atto sono più eloquenti delle stesse parole che pronunciamo. La scrittrice irlandese Catherine Dunne, vincitrice della XXXII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio per la letteratura straniera, è una donna di grande intelligenza e sensibilità. Lo testimonia la sua decisione, comunicata attraverso la casa editrice Guanda che pubblica in Italia i suoi romanzi, di assegnare una parte dell’importo del Premio Boccaccio (cinquemila euro) alla sua traduttrice italiana Ada Arduini.

Si tratta di un gesto importante, che conferisce equa dignità professionale al difficile compito del traduttore, condividendone difficoltà e successi.

Secondo le parole di Catherine Dunne, “Affinché una traduzione letteraria sia un successo, è necessario che il lavoro del traduttore sia invisibile. Sfortunatamente, per questo motivo, succede che molti traduttori restino sconosciuti o poco riconosciuti. Credo che essi siano gli invisibili eroi della letteratura che fanno conoscere il nostro lavoro al pubblico al quale altrimenti risulterebbe inaccessibile. Bisogna cercare di celebrare e riconoscere il loro lavoro in ogni modo”.

La consegna ufficiale avverrà in occasione della cerimonia di premiazione in programma il prossimo sabato 14 settembre, alle ore 17, nei locali di Palazzo Pretorio a Certaldo Alto.

Una cerimonia che acquista ulteriore pregio e valore, dal momento che, quest’anno, coincide con i festeggiamenti per il settecentesimo anniversario della nascita del grande novelliere toscano,  e che vede tra gli altri vincitori del “Boccaccio 2013” Aldo Busi per la letteratura italiana e Massimo Franco per il giornalismo.

Catherine Dunne, nata a Dublino, nel 1954, ha conseguito la laurea in lingua e letteratura inglese e spagnola presso il Trinity College di Dublino, ottenendo successivamente un incarico come insegnante di lingue presso la "Greendale Community School" di Kilbarrack, un sobborgo residenziale della città. Ha cominciato a scrivere, come afferma la stessa autrice, dopo la morte del suo secondo figlio, esordendo in campo letterario nel 1997 con il romanzo dal titolo La metà di niente, uscito in Italia nel 1998. Ha pubblicato numerosi romanzi, tutti di grande successo, e ha parallelamente continuato a insegnare presso l'University College, dove tiene corsi di scrittura creativa. L’ultimo suo romanzo, attualmente in libreria, si intitola La grande amica.

Ada Arduini vive a Verona. Ha iniziato a tradurre nel 1998 e oltre a Catherine Dunne traduce autori come Alain De Botton,  Colm Toibin, Jim Crace, Maeve Brennan, Janet Hobhouse, Anita Brookner, Kate Summerscale, Charles Simmons, Kate Atkinson. E’ stata invitata a partecipare al Dublin Writers Seminar 2008 e al Cambridge Seminar on Contemporary Literature 2007.

 Dal 2004 organizza con Gioia Guerzoni e con la collaborazione di Susanna Basso e Rossella Bernascone  (Mrs) Carter, il primo workshop autogestito in Italia per traduttori letterari professionisti dall’inglese, a cui viene sempre invitato un autore inedito in Italia, quest’anno con l’appoggio della Fondation Jan Michalski pour l’écriture et la literature.

Catherine Dunne sarà in Italia, ospite dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, il giorno precedente la cerimonia di premiazione, ossia venerdì 13 settembre 2013, per un incontro aperto al pubblico, organizzato dalla Libreria Rinascita di Empoli, in via Ridolfi, alle ore 21,15.

Un appuntamento sicuramente unico e da non perdere.

 
 
Certaldo, lì 30 Agosto  2013