Aldo Busi vince il «XXXIIPremio Boccaccio»
RICONOSCIMENTI. A 700 anni dalla nascita del narratore toscano la giuria assegna il riconoscimento allo scrittore monteclarense
Lo ha ottenuto per la sua trascrizione in lingua moderna e accessibile del «Decameron».
Lo ha ottenuto per la sua trascrizione in lingua moderna e accessibile del «Decameron».
A 700 anni dalla nascita del grande narratore toscano, la giuria della XXXII edizione del Premio Letterario Giovanni Boccaccio ha assegnato il prestigioso riconoscimento allo scrittore monteclarense Aldo Busi, autore dell'opera «Decamerone da un italiano all'altro», pubblicato da Rizzoli in due volumi agli inizi degli anni '90. PRESIEDUTA da Sergio Zavoli e composta da Margaret Mazzantini, Stefano Folli, Leone Piccioni, Marta Morazzoni, Gabriele Canè, Paolo Ermini e Luigi Testaferrata, la giuria ha scelto Aldo Busi all'unanimità, ritenendo che la valorizzazione della sua raffinata trascrizione del «Decameron» possa celebrare degnamente questa ricorrenza. Nella versione busiana, le straordinarie storie del Boccaccio trovano nuova linfa in un'opera originalissima che conserva il ritmo serrato dell'originale, ma in una lingua moderna, agile e accessibile a tutti. Gli intrighi, le avventure, le beffe e i personaggi di questo nuovo «Decameron» acquistano una vigorosa scioltezza espressiva, più incline a uno scenario e a un gusto contemporanei. Nella sezione dedicata alla letteratura internazionale il premio è andato alla scrittrice irlandese Catherine Dunne, per il romanzo «Quel che ora sappiamo» (Guanda), opera in cui, entrando nelle pieghe di un dolore assoluto - come la perdita di un figlio suicida - l'autrice scava nei meandri dell'inspiegabile e dell'indicibile, nell'inconsapevolezza in cui si vivono anche i più forti rapporti umani. IL PREMIO dedicato al giornalismo è stato attribuito invece a Massimo Franco del «Corriere della sera» per il saggio «La crisi dell'impero vaticano» (Mondadori), che affronta il delicato passaggio della realtà storica della Chiesa con analisi scevre da pregiudizi e frutto del rigore culturale e dello stile professionale di un autore di rango. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 14 settembre alle ore 17 nei locali di Palazzo Pretorio a Certaldo Alto, paese natale di Boccaccio.
Flavio Marcolini