Nata nel 1964 a Monaco di Baviera, di origine ebraico-polacca e naturalizzata italiana: è Helena Janeczek la vincitrice del Premio Strega 2018.
Il suo romanzo, “La ragazza con la Leica” racconta la storia di Gerda Taro, fotografa anticonformista e compagna del collega Robert Capa, morta a soli 26 anni, nel 1937, durante la guerra civile spagnola.
A 15 anni dall’ultimo successo femminile (Melania Gaia Mazzucco con “Vita”) e dopo essere stato vinto appena dieci volte da delle scrittrici, il premio letterario più prestigioso d’Italia torna, in occasione della sua settantaduesima edizione, nelle mani di una donna. Anzi due, dato che la Janeczek nel suo romanzo riesce a dare voce a una vera e propria eroina silenziosa.
Pioniera del fotogiornalismo e antifascista militante, Gerda, o meglio Gerta, seppure sia morta giovanissima in un terribile incidente (fu investita da un carro armato al ritorno dal fronte di Brunete) ha saputo raccontare l’orrore della guerra e della distruzione dal punto di vista degli ultimi. Nota tra le milizie antifasciste per il suo coraggio e la sua spontaneità, ha rischiato la vita per realizzare i suoi reportage fotografici.
Un modello a cui si dovrebbe guardare con ammirazione, oggi più che mai, in un’epoca che ha bisogno di eroine positive.
Il Premio letterario Giovanni Boccaccio negli anni ha visto avvicendarsi figure femminili che si impegnano costantemente nella società contemporanea per portare avanti valori di impegno e solidarietà in cui credono, basti pensare alla grande Dacia Maraini, alla scrittrice Margaret Mazzantini, alla giornalista Lilli Gruber e tante altre. Lo stesso Boccaccio nella sua opera dà un ruolo cruciale all’universo femminile creando un vero e proprio ponte tra il passato e il presente e offrendo spunti di riflessione di grande attualità per noi donne del 2018.
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio 2018: Alessandra Necci e Federico Rampini incontrano i vincitori della sesta edizione del Boccaccio Giovani a Certaldo
Nell’ambito degli appuntamenti della XXXVII edizione del Premio letterario Giovanni Boccaccio questa mattina, 8 settembre, sono state premiate le migliori tesi di laurea magistrale e di dottorato sull’opera del grande novelliere toscano dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, diretto dal professor Stefano Zamponi, in collaborazione con l’omonima Associazione presieduta da Simona Dei. I premiati per l’eccellenza e l'originalità dei loro studi sono Marina La Vita e Francesco Marzano (laurea magistrale) e Valentina Rovere (dottorato). Alla cerimonia hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco del Comune di Certaldo Giacomo Cucini, Federico Rampini e Alessandra Necci, vincitori del Premio Boccaccio 2018, rispettivamente per il giornalismo e per la narrativa italiana, che hanno incontrato gli studenti della III F dell’Istituto professionale alberghiero di Montecatini Terme, che ha vinto il primo premio del concorso letterario “Boccaccio Giovani” nel mese di giugno scorso dedicato al tema del viaggio.
Rampini e Necci hanno parlato dei loro studi, della loro passione per la scrittura, ripercorrendo le tappe più significative della loro opera e del proprio mestiere, prestandosi alle domande del pubblico.
“Non bisogna perdersi d’animo quando si ha un sogno da realizzare. Occorre essere tenaci e non arrendersi alle prime difficoltà - hanno dichiarato all’unisono Rampini e Necci – la lettura, lo studio e la conoscenza di nuove culture con cui confrontarsi, anche viaggiando, sono fondamentali per la nostra formazione e per diventare le persone che vogliamo essere”.
Attesa per questa sera (ore 20), al Cinema Teatro Boccaccio di Certaldo, la cerimonia di premiazione di Alessandra Necci (per la narrativa italiana) Michel Houellebecq (per la narrativa internazionale) e di Federico Rampini (per il giornalismo) alla presenza della giuria presieduta da Sergio Zavoli e delle massime autorità cittadine. La cerimonia sarà condotta dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri. Sono previsti letture di brani delle opere vincitrici, interpretate da Maria Rosaria Omaggio e intermezzi musicali di Marco Turriziani (chitarra), Mauro De Vita (fagotto), Salvatore Zambataro (clarinetto/fisarmonica).
La tre giorni di eventi si concluderà domani, domenica 9 settembre, con l’incontro “Pianeta donna: la parola alle autrici”, che si terrà alle ore 10.30, nel parterre di Palazzo Pretorio, a Certaldo Alto. Interverranno Alessandra Necci, premio Boccaccio 2018 per la narrativa italiana, Adriana Pannitteri, giornalista e scrittrice, Sandra Landi, scrittrice e saggista, Maria Rosaria Omaggio, attrice, regista e saggista. Condurrà la giornalista Maria Antonietta Cruciata. Sono previsti intermezzi musicali a cura di Marco Turriziani (chitarra), Mauro De Vita (fagotto), Salvatore Zambataro (clarinetto/fisarmonica). L’ingresso è libero.
Certaldo, lì 8 Settembre 2018