Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio 

E’ scomparsa Nunzia Morosini, amica e collaboratrice del Premio Boccaccio

Il cordoglio della presidente Simona Dei e della giurata e vincitrice 2014 Antonella Cilento

L’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio piange la scomparsa di Nunzia Morosini, che ci ha lasciati nella giornata di giovedì all’età di soli 55 anni, per l’aggravarsi di alcuni problemi di salute. Da qualche anno era tornata ad abitare a Sarno, in Campania, sua terra d’origine, ma era ancora molto ricordata a Certaldo. Nunzia Morosini ha lavorato per molti anni nella città delnunzia 2 Boccaccio, dove si è occupata dell'archivio e della biblioteca dell'ente nazionale Giovanni Boccaccio. Ma soprattutto è sempre stata un’amica e preziosa collaboratrice del Premio Boccaccio, come ricorda con profondo affetto la presidente Simona Dei.

“Nunzia è stata una delle anime del Premio Boccaccio per tanti anni, insieme a lei sono nati i seminari di scrittura creativa; abbiamo accompagnato la prima classe vincitrice del concorso letterario Boccaccio Giovani nella casa di Messer Giovanni; abbiamo tenuto i contatti con la Lucia Annunziata in Uzbekistan in una memorabile edizione del premio; abbiamo accolto personaggi come Mario Vargas Llosa, Dacia Maraini; abbiamo visto Altan circondato da bimbi innamorati della sua Pimpa in attesa del suo disegno personalizzato – ricorda Dei -. La sua sensibilità, impegno, dedizione, competenza hanno impreziosito le attività dell'associazione. Il suo sorriso resterà impresso nel cuore di ognuno di noi, e il nostro grazie non potrà mai essere sufficiente come riconoscimento del suo contributo alle attività associative. Siamo addolorati per la sua scomparsa – conclude la presidente - vicini alla sua famiglia, emozionati nel ricordarla. Sicuramente la sua memoria resterà viva nelle nostre iniziative, così da farla rimanere con noi sempre e comunque”.

Antonella Cilento, già vincitrice del Premio Boccaccio 2014, attuale membro della giuria del Premio, era particolarmente legata a Nunzia Morosini e la ricorda con un bellissimo contributo.

“Ora e per sempre Nunzia Morosini è per me l'incarnazione del Premio Boccaccio 2014, mentre mi accoglie con il suo sorriso dolcissimo e sensibile incorniciato dai folti riccioli saraceni, felice che ci sia una premiata meridionale come lei. Nunzia è le chiacchierate al tavolino dell'Hotel Castello di Certaldo, la visita nella casa museo di Boccaccio, che lei curava come fosse la sua stessa abitazione, l'attenzione estrema e l'affetto per ogni gesto personale ed organizzativo, le tavolate, gli incontri con gli autori del Premio Boccaccio di cui aveva la massima cura, i racconti personali di una vita privata non semplice e di una resistenza eroica ai rovesci dell'esistenza. Ma di Nunzia occorre soprattutto ricordare la grande passione per il libro come oggetto sacro, i laboratori "Alla scoperta del libro", in cui insegnava a studenti d'ogni età la storia e la fabbricazione del libro antico, una passione che era diventata la sua prima attività in Campania, da quando era tornata nella sua Sarno, una passione condivisa nunzia 1con la famiglia e in particolare con sua sorella Roberta Morosini, docente universitaria di letteratura italiana negli Stati Uniti e ora all'Istituto Orientale di Napoli, specialista, guarda caso, di Boccaccio. Un suo piccolo ma prezioso libro, "Imparo e gioco con Boccaccio" era stato da lei curato e pubblicato, frutto degli anni di lavoro presso l'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, per cui aveva seguito segreteria, biblioteca e archivio, dei suoi studi in lettere, archivistica, paleografia e diplomatica, restauro del libro realizzati fra Napoli (Archivio di Stato), Cremona (CFP) e Roma (Istituto di Patologia del Libro). Infaticabile è stata la sua collaborazione con la rete delle biblioteche toscane e il suo lavoro per la Cooperativa Promocultura delle biblioteche di Certaldo e Montaione mentre a Sarno era l'anima de "La navicella di Minerva", associazione nata nel 2020 dedicata alla promozione del libro, della lettura e della lettura ad alta voce e a progetti educativi. Aspettavo di rivederla nello stand de Lalineascritta al Campania Libri Festival ma la malattia l'aveva già bloccata: non si può calcolare l'entità della sua mancanza, il dolore profondo che condivido con la sua famiglia e chi l'ha amata”.

Antonella Cilento

 

 

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Certaldo, lì 28 Ottobre 2022