Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
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“Leggere significa volersi bene, significa occuparsi di se stessi , volerne sapere di più, aprirsi un orizzonte più vasto, affinare il senso critico, immaginare che tutto può accadere e diventare diverso, significa alimentare il sentimento della fiducia e la speranza, senza la quale si vive una vita di penombra”.
E’ con queste parole di Sergio Zavoli che si è aperta la trentanovesima edizione del la Cerimonia di premiazione del “Boccaccio 2020”, consegnato a Ermanno Cavazzoni, Fernando Aramburu e Giovanna Botteri, ieri sera, al Teatro Cinema Boccaccio di Certaldo.
Una cerimonia dalla formula organizzativa del tutto inedita per le misure anti Covid e per essere stata doverosamente dedicata a Sergio Zavoli, presidente della Giuria del Premio per oltre vent’anni , recentemente scomparso, il cui senso dell’etica e di profondo umanesimo è una lezione difficile da dimenticare. Proprio per questo, sempre ieri sera, è stato conferito, in suo onore, il premio speciale “Etica della Cultura” a Gian Arturo Ferrari (docente universitario, editor Mondadori, oggi scrittore e giornalista), su indicazione degli stessi componenti della Giuria (Antonella Cilento, Paolo Ermini, Stefano Folli, Agnese Pini e Luigi Testaferrata).
“In un momento così difficile, come quello che stiamo vivendo a causa del Covid, la cultura può offrire una boccata d’ossigeno per ritrovare di nuovo la fiducia in noi stessi, per ripartire e andare avanti con speranza - commenta Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, promotrice del Premio da quasi 40 anni . La cultura contribuisce, in modo determinante, a mantenere vivo il senso etico e civile, condizione fondamentale per tenere unita una
comunità, stare più che mai vicino alle persone e continuare a credere in un futuro possibile. Ecco perché, nonostante il Covid e le numerose difficoltà organizzative del momento, non abbiamo mollato. Così avrebbe voluto Sergio Zavoli e così abbiamo fatto”.
L’evento (regia audio video a cura di Gabriele Gatti) è stato arricchito dagli intermezzi musicali di Paolo Zampini, direttore del Conservatorio di Firenze (flauto traverso dell’Orchestra del maestro Ennio Morricone) e di Francesco Zampini (chitarrista, compositore e jazzista). L’attrice Lucia Poli ha interpretato la settima novella della sesta giornata, quella di Monna Filippa, e alcuni brani, tratti dalle opere dei premiati.
L’ evento, è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Certaldo, del Consiglio regionale della Toscana, del Rotary Club Valdelsa insieme al Distretto 2071, degli Amici del Boccaccio e di numerosi sponsor, imprenditori e istituti bancari (Banca Cambiano 1884 S.p.a., Banca Intesa S.p.a., Mediolanum), cui va il ringraziamento dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio.
Certaldo, lì 12 Settembre 2020