• La giuria, composta dai proff. Anna Antonini, Federigo Bambi, Giovanna Frosini (presidente), Mariangela Molinari, Giovanni Pedrini, con il coordinamento della dott.ssa Simona Dei e la collaborazione della dott.ssa Maria Teresa Venturi, dopo aver proceduto alla lettura delle novelle, ha svolto i suoi lavori in due sessioni plenarie del 6 e 25 maggio.
Nella valutazione, ha tenuto conto dei seguenti elementi:
Ø originalità dell’invenzione
Ø coerenza testuale interna e capacità di sviluppo narrativo
Ø livello dell’espressione linguistica e capacità di dominio linguistico [ci sono stati vari casi di mimesi linguistica, alcuni dei quali davvero ben riusciti]
Ø aderenza al tema indicato, e allo spirito della narrazione di Boccaccio, di libera inventiva e di attenzione all’umano.
• La Giuria ha potuto rilevare in questa prova di scrittura creativa buoni risultati, che mostrano l’attenzione dei giovani lettori e scrittori a un grande testo fondante della letteratura e della lingua, che si può continuare a leggere nella sua forma originale, e il ruolo di fondamentale mediazione e rielaborazione che deve essere svolto dalla scuola.
Motivazione dei rinoscimenti:
• La Giuria ha ritenuto di attribuire un riconoscimento a 17 novelle, di cui si sono apprezzati lo sforzo di invenzione, la capacità di cogliere e sviluppare gli spunti propri della narrativa di Boccaccio riportandoli alla vivacità dell’espressione contemporanea, e la coerente struttura narrativa.
Motivazione delle segnalazioni:
• La Giuria ha ritenuto di segnalare in modo particolare un gruppo di 16 novelle. Esse offrono al lettore testi di buon livello per la costruzione e per la resa espressiva, talora anche assai felice nella descrizione delle situazioni e nei profili dei personaggi.
Motivazione delle dieci novelle premiate:
• La Giuria ha ritenuto di individuare una prima fascia di 10 testi premiati. Di queste novelle si apprezza il livello molto buono della narrazione, la varietà e ricchezza dei contenuti, l’originalità della costruzione, che rispondono al tema proposto,e che lo elaborano con solida capacità espressiva, unita a un buon controllo delle risorse linguistiche.
Rosa dei vincitori:
• La rosa dei vincitori è stata ristretta a 3 titoli, nell’ordine:
- al terzo posto: Avantgarde di Giulio Santini della classe III B del Liceo Classico XXV Aprile di Pontedera (prof. Monica Mascagni)
- al secondo posto: Ed è stupendo! di Gianmarco Gronchi della IV F del Liceo Scientifico Enriques di Castelfiroentino (Firenze)
- al primo posto: Avventura immobile di Sophie Reboldi della III B del Liceo Classico XXV Aprile di Pontedera (prof. Monica Mascagni)
con le seguenti motivazioni:
Ø terzo posto, Avantgarde
Ecco una novella colta, carissime donne; essa ci insegna quanto convenga, in amore, unire l’equilibrio e la pazienza al trasporto e alla passione.
Novella d’amore e di raziocinio, arricchita con molti riferimenti colti e rimandi intertestuali a ambiti culturali diversi; mostra modalità narrative attentamente controllate con sottile umorismo, felicemente reso dalla scrittura.
Ø secondo posto, Ed è stupendo!
Una novella che con toni partecipati e commoventi introduce il tema del vedere, pienamente corrispondendo alla traccia indicata. Notevole il livello della scrittura, per la padronanza lessicale, la capacità di cogliere l’essenziale, di catturare l’attenzione del lettore, e di sottolineare con uno stile diretto e elegante gli snodi del discorso.
Ø primo posto, Avventura immobile
Questa storia non avrà mai inizio perché questa, carissime donne, non è una storia. Questo è un viaggio, un’esplorazione, una giostra d’illusori diorami attraverso il gran Decamerone.
Con notevole capacità di struttura e di scrittura, ricorrendo a un solido fondo di comprensione intima del testo e a larghezza di riferimenti culturali, la novella si presenta come un appassionante e sfavillante percorso attraverso Boccaccio, che coinvolge varie modalità di lettura, e ripensa e ripropone il Decameron in modo originale e accattivante, così da legare temi e personaggi in una descrizione dalla molteplici sfaccettature.