Alberto Arbasino (Voghera, 24 gennaio 1930) è uno scrittore, saggista e giornalista italiano.
Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo  (Fratelli d'Italia del 1963, riscritto nel 1976 e nel 1993) alla saggistica (ad esempio Un paese senza, 1980).
Si considera uno scrittore espressionista, e considera Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e  anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti».
Romanziere sofisticato e sperimentale, con trame estremamente rarefatte, lunghe digressioni metaletterarie  e letterarie in molte lingue, giornalista di costume, critico teatrale e musicale, intellettuale. Raffaele Manica,  nell'introduzione al Meridiano a lui dedicato, ha scritto: “Nell’idea di romanzo di Arbasino le citazioni  sostituiscono l’intreccio o l’avventura del romanzo tradizionale: sono altre avventure verso altri mondi  noti o meno noti o ignoti”. Di lui è stato anche detto che è erede della tradizione illuministica lombarda,  quella di Giuseppe Parini per intenderci, per il valore civile dei suoi interventi pubblici.
Ha scritto anche libri di viaggio.
Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Chiara alla carriera.

 

Fonte: Wikipedia