Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio: è iniziato il conto alla rovescia per la cerimonia finale
Nelle biblioteche si ‘incontrano’ già gli autori vincitori
Fervono i preparativi per l’edizione 2022 del Premio Lettarario Giovanni Boccaccio, la cui cerimonia si terrà, come ogni anno, a Certaldo sabato 10 settembre.
In attesa dell’arrivo dei vincitori della 41esima rassegna, il mondo della cultura scalda i motori e – assoluta novità del Premio - propone sul territorio una serie di iniziative collaterali in biblioteca con i Circoli di Lettura di Certaldo, Montaione e Gambassi Terme, dedicati proprio agli autori che verranno premiati.
Ricordiamo che i vincitori della 41esima edizione del Premio Letteriario Boccaccio sono Alessandro Zaccuri per la Letteratura, Lorenzo Cremonesi per il giornalismo e Lucia Goracci per l’Etica della Comunicazione.
Si inizia, dunque, lunedì 5 settembre, alle ore 17, alla Biblioteca comunale Bruno Ciari di Certaldo con un incontro speciale rivolto a tutti i lettori. Martedì 6 settembre, sempre alle 17, l’appuntamento aperto alla comunità è alla Biblioteca comunale "a biscondola" di Montaione. Mentre mercoledì 7 settembre, ore 17, incontro in programma alla Biblioteca comunale di Gambassi Terme.
Il quarto evento è quello di giovedì 8 settembre, alle ore 17,30, alla Biblioteca comunale Bruno Ciari di Certaldo con Reading Book: animazione e letture a cura di Andrea Giuntini e con i circoli di lettura delle biblioteche di Certaldo, Gambassi Terme e Montaione.
Tra le iniziative della rassegna anche la presentazione dei libri con le autrici Marta Morazzoni e Antonella Cilento.
“Questi incontri nelle biblioteche comunali della Valdelsa sono una importante occasione per lettrici e lettori che possono avvicinarsi agli autori del Premio Boccaccio attraverso le loro opere – spiega Simona Dei, presidente dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, promotrice e organizzatrice del Premio - In tal modo, nei successivi appuntamenti che si susseguiranno nel fine settimana del 10 e 11 settembre a Certaldo potranno incontrare e ascoltare il mondo che sta dietro ad ogni libro, dalla voce di chi quelle storie ha scritto, composto, pensato. E quindi sentirsi più protagonisti che spettatori di questa maratona letteraria che da 41 anni si svolge nel paese di Messer Giovanni”.
Per ulteriori informazioni su tutti gli eventi del Premio Letterario Giovanni Boccaccio consultare il sito web dedicato www.premioletterarioboccaccio.it
Certaldo, lì 30 Agosto 2022
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Zaccuri: “La lettura è uno spazio di libertà. Ai giovani di tutte le età consiglio Boccaccio, Dostoevskij, Conrad, Silvio D’Arzo e Dürrenmatt”
Il vincitore del “Boccaccio 2022” per la narrativa sarà a Certaldo il 10 settembre, in occasione della cerimonia di premiazione
“La lettura è uno spazio di libertà, motivo per cui sono sempre un po’ in imbarazzo quando si tratta di dare consigli. Personalmente, ho un debole per quello che, di volta in volta, viene chiamato romanzo breve oppure novella. Ce ne sono esempi meravigliosi anche nel Decameron, certo, ma è una misura che appartiene a tutti i maestri. Memorie del sottosuolo di Dostoevskij, Cuore di tenebra di Conrad, Casa d’altri di Silvio D’Arzo, La promessa di Dürrenmatt: li consiglio ai giovani di tutte le età, perché, in poco più o poco meno di cento pagine, questi testi riescono a rappresentare un mondo che misteriosamente riguarda ciascuno di noi.
A dirlo è Alessandro Zaccuri, vincitore dell’edizione 2022 del Premio Boccaccio per la sezione Narrativa, durante un’intervista realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Giovanni Boccaccio, organizzatrice della Cerimonia di premiazione, che si terrà sabato 10 settembre, alle ore 17.30, al Cinema Teatro Boccaccio.
Sulle analogie e differenze della sua opera con quella del grande novelliere toscano e su quanto la lezione di Messer Boccaccio sia ancora attuale, Zaccuri non ha dubbi come spiega di seguito, prestandosi a ulteriori domande sul suo percorso formativo di autore poliedrico e sui prossimi progetti da realizzare:
“le differenze sono innumerevoli, l’unica analogia è data dalla lingua italiana, e non lo dico in senso riduttivo. Boccaccio è giustamente celebrato come grande narratore, ma non dobbiamo mai dimenticare che è stato uno dei primi e più influenti interpreti di Dante. L’elemento linguistico per lui non è meno importante di quanto lo sia per Dante nella Commedia. La prosa del Decameron nasce dalla stessa preoccupazione che troviamo nel De vulgari eloquentia. L’attualità di Boccaccio, a mio avviso, sta in questa indissolubilità tra lingua e racconto, oggi spesso trascurata. Senza l’ordito dello stile, la trama rischia di non essere sufficiente”.
È romanziere, giornalista, saggista, comunicatore: quanto l’uno deve all’altro? Dove si sente più a suo agio?
“Diciamo che ho la fortuna di fare lo stesso mestiere servendomi di strumenti e di linguaggi diversi. Mi piace pensare di avere ancora qualcosa da sperimentare, anche se, in definitiva, tutto parte dalla letteratura e alla letteratura ritorna. Negli esseri umani c’è questo istinto che porta a conoscersi attraverso il racconto e, nello stesso tempo, a interrogarsi o, meglio, a impegnarsi incessantemente nell’interpretazione. In un modo o nell’altro, è quello che cerco di fare”.
Quali sono gli autori che hanno contribuito maggiormente alla sua formazione?”
“Mi sono laureato in letteratura latina medievale e questo per me è stato un apprendistato fondamentale. Fatta salva la passione per Manzoni, che non per niente è il protagonista di Poco a me stesso, penso che abbiano contato molto le letture di poesia e, per la prosa, l’opera di Federigo Tozzi. Che è un autore di romanzi brevi e di racconti, vale a dire un degno erede di Boccaccio”.
La società dei consumi, a cui ha dedicato un saggio, rischia di collassare o ha ancora la possibilità di salvarsi?
“Sì, ho scritto un libro che si intitola Non è tutto da buttare ed è incentrato sul significato che la spazzatura riveste nelle nostre esistenze. La società dei consumi ha portato al parossismo quella che papa Francesco definisce “la cultura dello scarto”, ma da sempre la spazzatura può essere eccedenza oppure permanenza: qualcosa di cui vogliamo liberarci oppure qualcosa con cui siamo destinati a convivere. In questo, lo scarto ha sempre in sé un’occasione di salvezza”.
Sta lavorando a un nuovo progetto?
“Mi piacerebbe riprendere alcuni personaggi e alcune situazioni di un mio romanzo breve di qualche tempo fa, Lo spregio, fino a comporre una piccola trilogia. Ma è ancora presto per parlarne, considerato che per scrivere Poco a me stesso ho impiegato più di vent’anni”.
Per che cosa le piacerebbe essere ricordato?
“Per aver creduto, anche nella letteratura".
Certaldo, lì 29 Agosto 2022
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio, iscrizioni entro il 31 agosto per il workshop di scrittura creativa con Cilento
Scadono il prossimo 31 agosto i termini di iscrizione al workshop di scrittura creativa di Antonella Cilento “L’acqua l’insegna la sete. Scrivere la visione”. Per iscriversi occorre inviare un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ed effettuare il bonifico di 60 euro all'Iban IT49L0503403409000000022715, intestato a Associazione Culturale Aldebaran Park, specificando nella causale "Iscrizione L’acqua l’insegna la sete".
Il workshop di scrittura creativa, promosso e organizzato da Lalineascritta (30 anni di attività, una delle più antiche scuole di scrittura in Italia e dal 2019 anche al coordinamento del primo Master in scrittura ed editoria del Sud, SEMA, in collaborazione con Università “Suor Orsola Benincasa”) si terrà venerdì 9 settembre, nei locali di Palazzo Pretorio, a Certaldo.
Il programma prevede due sessioni: la mattina, dalle ore 10 alle 13, “Scrivere con gli occhi, sognare con le orecchie, inventare personaggi con l’olfatto: esercizi di libera scrittura, grandi classici e narratori contemporanei”; e il pomeriggio, dalle 15 alle 18, “Fare quadri con i sapori: la scena, il fondale, il movimento”.
Si tratta di un workshop esperenziale, che richiede solo carta e penna e affidarsi alla conduzione di Antonella Cilento, per imparare a chiudere gli occhi e vedere mondi.
Sarà indubbiamente una preziosa occasione per rivivere le atmosfere del padre della narrativa italiana, i suoi luoghi, la casa-museo e la ricchezza culturale, che il Premio Boccaccio porta con i suoi ospiti di grandissima qualità, ma sarà anche giornata di vacanza, di incanto e di formazione alla creatività nello splendore di quella parte di Toscana, tra le meglio conservate.
Antonella Cilento è autrice di romanzi e racconti pluripremiati e insegna scrittura creativa dal 1993. Ha fondato e dirige da trent’anni Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it). Dal 2018 coordina e insegna nel primo master di scrittura ed editoria del Sud Italia, SEMA, nato dalla partnership fra Università Suor Orsola Benincasa e Lalineascritta Laboratori di Scrittura. Nel 2021 è uscito per Bompiani La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa intenso racconto del suo lavoro di maieuta.
Dirige da quattordici anni la rassegna di letteratura internazionale “Strane Coppie”. Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro. Agli esordi della sua carriera è stata segnalata dal Premio Calvino e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea.
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia) è stata finalista al Premio Strega 2014 e vincitrice del Premio Boccaccio 2014. Fra i suoi romanzi: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000); Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry); Non è il Paradiso (Sironi, 2003); Neronapoletano (Guanda, 2004); L’amore, quello vero (2005, Guanda); Napoli sul mare luccica (2006, Laterza); Nessun sogno finisce (2007, Giannino Stoppani); Isole senza mare (2009,Guanda); Asino chi legge (2010, Guanda); La paura della lince (2012, Rogiosi); Bestiario napoletano (Laterza, 2015); La madonna dei mandarini (NN editore, 2015); Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori, 2018); Solo di uomini il bosco può morire (Aboca, 2022). Con Non leggerai (Giunti, 2019) ha esordito nel mondo della letteratura Young Adult: il romanzo è in via di traduzione in Corea. Attualmente, collabora con “La Repubblica – Napoli”.
Certaldo, lì 23 Agosto 2022
Grazie a ...
Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio
Premio Boccaccio, workshop di scrittura creativa con Antonella Cilento, il 9 settembre a Certaldo. Iscrizioni entro il 31 agosto 2022
Per il sesto anno, dopo due anni di pausa pandemica, si rinnova la tradizione che porta Antonella Cilento e Lalineascritta a Certaldo, nei giorni del Premio Boccaccio, nel secondo fine settimana del mese di settembre. Un’occasione per rivivere le atmosfere del padre della narrativa italiana, i suoi luoghi, la casa-museo e la ricchezza culturale, che il Premio porta con i suoi ospiti di grandissima qualità. Una giornata di vacanza, di incanto e di formazione alla creatività nello splendore della Toscana, forse meno conosciuta ma sicuramente meglio conservata.
“L’acqua l’insegna la sete. Scrivere la visione” è titolo del workshop di scrittura creativa de Lalineascritta (30 anni di attività, una delle più antiche scuole di scrittura in Italia e dal 2019 anche al coordinamento del primo Master in scrittura ed editoria del Sud, SEMA, in collaborazione con Università “Suor Orsola Benincasa”) si terrà venerdì 9 settembre, nei locali di Palazzo Pretorio.
Il programma prevede due sessioni: la mattina, dalle ore 10 alle 13, “Scrivere con gli occhi, sognare con le orecchie, inventare personaggi con l’olfatto: esercizi di libera scrittura, grandi classici e narratori contemporanei”; e il pomeriggio, dalle 15 alle 18, “Fare quadri con i sapori: la scena, il fondale, il movimento”.
Si tratta di un workshop esperenziale, che richiede solo carta e penna e affidarsi alla conduzione di Antonella Cilento, per imparare a chiudere gli occhi e vedere mondi.
Per iscriversi al workshop occorre inviare un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 31 agosto 2022 ed effettuare il bonifico di 60 euro all'Iban IT49L0503403409000000022715, intestato a Associazione Culturale Aldebaran Park, specificando nella causale "Iscrizione L’acqua l’insegna la sete".
Antonella Cilento è autrice di romanzi e racconti pluripremiati e insegna scrittura creativa dal 1993. Ha fondato e dirige da trent’anni Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it). Dal 2018 coordina e insegna nel primo Master di scrittura ed editoria del Sud Italia, SEMA, nato dalla partnership tra Università Suor Orsola Benincasa e Lalineascritta Laboratori di Scrittura. Nel 2021 è uscito per Bompiani La caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa, intenso racconto del suo lavoro di maieuta.
Dirige da quattordici anni la rassegna di letteratura internazionale “Strane Coppie”. Ha scritto per la radio, il cinema e il teatro. Agli esordi della sua carriera è stata segnalata dal Premio Calvino e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea.
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia) è stata finalista al Premio Strega 2014 e vincitrice del Premio Boccaccio 2014. Fra i suoi romanzi: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000); Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry); Non è il Paradiso (Sironi, 2003); Neronapoletano (Guanda, 2004); L’amore, quello vero (2005, Guanda); Napoli sul mare luccica (2006, Laterza); Nessun sogno finisce (2007, Giannino Stoppani); Isole senza mare (2009,Guanda); Asino chi legge (2010, Guanda); La paura della lince (2012, Rogiosi); Bestiario napoletano (Laterza, 2015); La madonna dei mandarini (NN editore, 2015); Morfisa o l’acqua che dorme (Mondadori, 2018); Solo di uomini il bosco può morire (Aboca, 2022). Con Non leggerai (Giunti, 2019) ha esordito nell'ambito della letteratura Young Adult: il romanzo è in via di traduzione in Corea. Attualmente, collabora con “La Repubblica – Napoli”.
Certaldo, lì 29 Luglio 2022